Una nuova vicenda giudiziaria agita Donald Trump. Questa volta l’ex presidente teme di essere arrestato per aver pagato una pornostar.
L’inchiesta in cui è coinvolto il tycoon questa volta riguarda pagamenti in nero alla pornostar Stormy Daniels. L’ex presidente Donald Trump potrebbe essere incriminato anche per estorsione e cospirazione in merito alle presidenziali del 2020.
Il tribunale di Manhattan sta decidendo di nuovo le sorti dell’ex capo della Casa Bianca. Stavolta Trump è convinto di essere arrestato e ha anche invitato i suoi sostenitori alla mobilitazione che però lo speaker repubblicano McCarthy ha smontato invitando alla calma.
Alcuni sostenitori però hanno manifestato davanti al tribunale di New York che la polizia ha dovuto blindare per evitare disordini. Potrebbe non essere l’unica condanna per Trump perché come rivela la Cnn, la Procura di Atlanta starebbe valutando i due reati di estorsione e cospirazione nell’inchiesta sulle presidenziali del 2020.
Atteso l’esito per il tycoon
L’ex assistente di Trump, Cohen avrebbe pagato la pornostar Daniels su ordine dell’ex presidente per comprare il suo silenzio su rivelazioni che potevano compromettere la campagna presidenziale di Trump del 2016, e di essere poi stato rimborsato con fondi elettorali sotto la falsa dicitura ‘spese legali’.
L’arresto del tycoon potrebbe arrivare oggi anche se il procuratore ancora non ha preso una decisione e il gran giurì si riunirà anche venerdì. Forse l’esito arriverà alla fine della settimana. Trump potrebbe diventare così il primo presidente rinviato a giudizio e arrestato.
Ieri in aula a difenderlo è intervenuto Ron DeSantis, il governatore della Florida uno delle personalità più di spicco del partito repubblicano e l’unico in grado di contrastarlo alle primarie per le elezioni presidenziali del prossimo anno, sostenendo che il procuratore che accusa l’ex presidente è finanziato da Soros e ha definito l’inchiesta policizzata.